Ecco la risposta della Redazione di CoratoLive.it, a firma di Giuseppe Cantatore, che ringraziamo per l'attenzione che ci ha riservato:

La risposta della Redazione
La replica della Caritas cittadina è di quelle che non lasciano indifferenti. Anche perchè perchè conosco lo spessore di chi le invia.Letta e riletta più volte, offre un punto di vista assolutamente condivisibile e addirittura prioritario rispetto a quanto è stato proposto all'interno della notizia. Per questo, crediamo che sarebbe stato nostro compito integrare quanto proposto con una nota che indirizzasse l'attenzione del lettore non solo verso il degrado del centro storico, ma anche e soprattutto verso la vicenda umana del ragazzo costretto a dormire sepolto dai cartoni lì dove idealmente, pochi giorni prima, era stato collocato Nostro Signore. Ma, attenzione. Ho parlato di "integrazione alla notizia" perchè quello che è stato proposto (così come ben si evince dall'articolo) è il testuale documento protocollato dai cittadini che protestavano per la situazione in cui versa l'Abbazia, con tanto di immagini allegate e scattate dagli stessi cittadini. Partendo dal sacrosanto principio secondo cui una testata è responsabile di quanto pubblica, è da precisare che CoratoLive.it, ha fatto da veicolo alla protesta di quei cittadini ed alla loro indignazione, senza fare commenti di alcun genere o, peggio, trascendere in termini offensivi. Mea culpa, quindi, per aver mancato di offrire al lettore una notizia dal respiro più ampio, pur risultando per noi difficile rispondere per conto di quei residenti che hanno espresso quel punto di vista così severamente giudicato. Informazione ed ascolto del lettore vanno assolutamente di pari passo, ma ci spiace, infine, leggere di "scoop ridicoli ed indifferenza rispetto al ruolo pedagogico dell’informazione", a fronte di un impegno, credeteci, quotidiano, costante ed immenso, ed orientato proprio nella direzione di una informazione giusta, diretta, democratica, efficace e fortemente orientata al rispetto della persona.Tanto che, lo ricorderà il coordinatore, tempo addietro cercammo insistentemente una stretta collaborazione con la Caritas (che tanto opera nella nostra città) proprio per aprire una finestra costante sulle tante realtà dell'umano degrado cittadino.In questa sede, allora, torniamo a chiedere alla Caritas di derogare ancora una volta alla scelta del silenzio mediatico e di approfittare di CoratoLive.it, in stretta sinergia con chi opera in redazione, per accendere i riflettori in maniera costante su queste situazioni. Non certo per visibilità, ma per agevolare l'oscuro lavoro quotidiano dei volontari, magari trovandone altri, magari con l'obiettivo di diffondere "la cultura del prossimo".Vorrà dire che, da oggi, ci impegneremo ancora di più, sempre nel pieno rispetto dell'Uomo e del Lettore.
Giuseppe Cantatore
Giuseppe Cantatore